INCIPIT, chi ben comincia è alla metà del libro
Rubrica dei consigli di lettura del lunedì
18 NOVEMBRE
Arnold Lobel (traduzione di Cristina Brambilla), GUFO, E’ ORA DI DORMIRE, Milano,
Collana Superbaba di Babalibri, 2019, pp. 72
In libreria da novembre

“Gufo era a casa sua quella sera.
Che bella sensazione starsene accanto al camino – disse,
mentre fuori fa freddo e nevica. – …”

“Owl at home” è il titolo originale di cinque piccoli racconti che nel 1975 l’autore Arnold Lobel dedica alle imprese quotidiane di uno strampalato gufo. Lobel è stato un grande scrittore ed illustratore di letteratura per l’infanzia statunitense, attivo sin dalla fine degli anni ’50, al quale dobbiamo alcuni capolavori assoluti fra cui la serie “Frog and Toad”. Probabilmente, per chiunque sia stato bambino fra gli anni ’70 ed ’80 del secolo scorso nell’emisfero occidentale, i suoi disegni avranno qualcosa di familiare, un tratto rassicurante che dipinge un universo accogliente e gioioso.
La casa editrice Babalibri, che certo non ha bisogno di presentazioni, sceglie di pubblicare la storia GUFO, E’ ORA DI DORMIRE! nella nuova collana Superbaba dedicata ai primi lettori, dai 6 agli 8 anni, scritta in stampatello maiuscolo o minuscolo, e che per ogni testo fornisce delle interessanti schede pedagogiche, scaricabili sul sito www.babalibri.it, dove vengono suggerite chiavi di lettura ed attività da accompagnarvi.
In cinque piccole storie che raccontano le imprese di un gufo, Lobel narra con smisurata tenerezza emozioni e temi complessi, come la gentilezza, la malinconia, la paura, la tristezza, la solitudine, l’amicizia e la vecchiaia.
Nella sua accogliente abitazione, dove il cuore della casa è un grande caminetto, Gufo si muove, ingannando il tempo e la solitudine, parlando fra sé e compiendo azioni buffe, insensate, surreali, proprio come quelle che ognuno di noi compie a volte nel suo privato, e che agli occhi di un estraneo potrebbero risultare stupide, ma che per chi le agisce hanno un senso pieno, intimo, magico, rituale. Ed ecco che Gufo accoglie, in una notte di tormenta, nella sua calda casetta Inverno, credendo di fare cosa gradita, per poi ritrovarsi invaso dalla neve e da un vento ghiacciato; che si spaventa per i suoi stessi piedi che sotto le lenzuola sembrano due strane e grosse gobbe ai piedi del letto; che prepara e sorseggia un thé di lacrime; che insegue e sperimenta il dono dell’ubiquità fra il piano di sotto ed il piano di sopra della sua abitazione; che passeggia di notte verso casa in un colloquio commovente e leopardiano con l’amica luna.
Un minuscolo, immenso libro, con illustrazioni dal gusto antico, dai colori pastello e dai chiaroscuri marcati, ritratti delle mille sfumature di un’umanissima anima animale catturata, quasi fotografata, in situazioni diverse. Il testo procede secondo i canoni della fiaba, semplice ma evocativo, e assieme ricco di ironia.

Allora perché non immaginare anche un’edizione di formato più grande, per poter donare anche ad occhi più piccoli queste preziose storie che con la loro luce sanno illuminare anche lì dove c’è buio, come la bugia che Gufo tiene in mano proprio nell’immagine di copertina.

(Maria)

Età di lettura dai 5 anni.