LIBRI&LIBRAIE del lunedì, per iniziare con slancio la settimana!

Francesca vi racconta: STORIA DI JO. Come prendersi cura di un amico a quattro zampe, di Elena Bulay, traduzione di Gioia Sartori, Terre di mezzo, novembre 2022

Fino a un po’ di tempo fa non avrei mai pensato di condividere vita e tempo con un animale domestico, meno che mai con un cane. Poi ho iniziato piano piano a prendere in considerazione seriamente l’ipotesi e … eccomi qua! L’anno in cui ho preso Maia (la mia dolce e paurosa quadrupedina) ha coinciso con l’inizio della mia avventura in libreria: era il 2016 (ottobre, per la precisione) e tra una scossetta di terremoto e l’altra e tutte le novità di un nuovo ed impegnativo lavoro mi sono ritrovata anche con un cucciolo in braccio! Che tempismo, vero? Ripensando al mio apprendistato da “umano di riferimento” di una canetta, con grande piacere ho accolto l’arrivo in libreria di questa novità edita da Terre di Mezzo, Storia di Jo. Un albo illustrato pensato proprio per chi è alle prime armi come padrone o padroncino, con tante illustrazioni e consigli.

“Mamma, papà mi prendi un cane?” Se vi hanno rivolto questa domanda almeno una volta e siete stati dubbiosi sul da farsi avete fatto bene. Accogliere un cane nella propria famiglia non è affare da poco. Il cane non è un giocattolo, è un essere vivente con la sua personalità e le sue abitudini ed averlo richiede tempo ed impegno. Elena Bulay, autrice ed illustratrice russa, in quest’albo ci racconta la sua avventura la sua cagnolina Jo. Un racconto in prima persona traboccante di amore e tenerezza si mescola a ricche informazioni pratiche su tutti gli aspetti della vita del cane. Innanzitutto ci sono tanti diversi tipi di cane, di razza o meticci oppure, come ci dice Elena “rasta”, “stilosi” “salsiccia” “rugosi” “barbuti”. Come sceglierlo? Elena ci aiuta proponendo una serie di domande e tanti elementi da tenere in considerazione per orientarsi. E poi in una carrellata ricca di bellissime illustrazioni, seguendo il percorso di vita di Jo, vengono presentati tanti spunti interessanti sulle cose necessarie (in realtà neanche tantissime) su come preparare la casa, sulla pappa, i giochi, le uscite, i viaggi.

Perché mi ha colpito questo libro?

A parte la bellezza delle illustrazioni, per le quali la Bulay è stata tra i vincitori della Mostra Illustratori della Bologna Children’s Book Fair nel 2021, questo libro trabocca d’amore per i nostri amici quattro zampe. Un amore che è condizione essenziale per poterli accogliere. In particolare, alla fine del volume, sono riportate le “cinque libertà” degli animali e quindi anche dei cani.  Nel 1978 presso la sede dell’UNESCO a Parigi è stata proclamata la Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Animale, primo provvedimento internazionale che educa al rispetto di ogni forma di vita. Da allora, nel mondo occidentale, si sono moltiplicate le disposizioni normative per il benessere degli animali. Negli anni ’70 in Europa è stato avviato un percorso culturale e legislativo in questa direzione. Il benessere in relazione agli animali può essere definito come “lo stato di completa sanità fisica e mentale che consente all’animale di vivere in armonia con il suo ambiente. Per garantire questo è necessario che vengano assicurati almeno i bisogni essenziali, individuati nel 1965 e ufficializzati poi nel 1979:

  1. libertà dalla fame, dalla sete e dalla cattiva nutrizione, mediante il facile accesso all’acqua fresca e a una dieta in grado di favorire lo stato di salute
  2. libertà di avere un ambiente fisico adeguato, comprendente ricoveri e una zona di riposo confortevole
  3. libertà da malattie, ferite e traumi, attraverso la prevenzione o la rapida diagnosi e la pronta terapia
  4. libertà di manifestare le caratteristiche comportamentali specie-specifiche, fornendo spazio sufficiente, locali appropriati e la compagnia di altri soggetti della stessa specie
  5. libertà dal timore, assicurando condizioni che evitino sofferenza mentale.

Vivere con un cane è un’esperienza che secondo me va fatta almeno una volta nella vita, per il modo in cui ci arricchisce, perché ci insegna anche ad uscire di casa con qualunque tempo atmosferico, a camminare, a stare all’aria aperta. Ma soprattutto perché, come recita l’ultima frase del libro, “i cani portano gioia nelle nostra vita e ci rendono felici” e perché (e qui riporto una famosa citazione di Anatole France) “finché a quando non hai amato un animale, una parte della tua anima sarà sempre senza luce”. La mia Maia, dal divano, ci dice che è d’accordo! Bauuuuuuuuuuuu!!!

Francesca

Consigliato da 8 anni in su e per chi vuole prendere un cagnolino