Nuovo appuntamento con la rubrica “Il libro fra i libri. Costellazioni librarie”, dedicato questa settimana ai fratelli e alle sorelle! Raccontiamo del primo volume della tetralogia dal sapore classico “Quattro sorelle. Enid” pubblicato dalla neonata casa editrice Pension Lepic, di “Fratelli” dello scrittore fiammingo Bart Moeyaert (Rizzoli I ed. 2011 -Bur ragazzi 2020) e last but not least “I fratelli Cuordileone” di Astrid Lindgren!
Incipit, chi ben comincia è a metà del libro! RUBRICA di consigli di lettura del lunedì 3 MAGGIO 2021
“ è la storia…
di un Cervo preoccupato, …di un Coniglietto che vuole diventare grande, …di un Soldato in guerra, …di un Gatto che fa sempre lo stesso sogno, …di un Libro che vuole sapere tutto e di un’Ombra.”
Ci sono alcuni albi illustrati le cui parole prendono vita grazie alle immagini ed altri in cui accade il contrario. Nel caso de L’ombra di ognuno, della belga Mélanie Rutten, un mistico e misterioso equilibrio lega le une alle altre, che si offrono al lettore come una fresca foresta di simboli.
Siamo difronte ad una storia di formazione molto articolata (che attraversa un momento preciso nella vita di sei personaggi) portata avanti, in buona parte, con gli strumenti ellittici e sintetici della narrazione propria all’albo illustrato. E’ stato necessario, per me, riflettere su questo libro a partire dalla sua struttura ibrida per poterne ragionare, poiché lo annovererei fra quelle storie prossime al sogno, il cui intreccio, seppur semplice e sapientemente orchestrato, contiene qualcosa che trapassa la logica, facendo un salto oltre il quotidiano. Quelle storie delle quali non è possibile parlare.
Il libro è diviso in dodici capitoli, chiudendosi così come inizia. Atipicamente lungo per essere un albo illustrato, somiglia piuttosto ad un racconto di una qualche lontana mitologia precolombiana. Presenta, come anticipato, sei personaggi più un uovo colti, ognuno, in un momento
critico (nel pieno senso etimologico del termine). Sono animali con caratteristiche umane, troppo umane. Ciascuno in una fase precisa della vita (anche i tre fanciulli incarnano diversi stadi dell’infanzia), alcuni si conoscono fra loro ed altri no. Il Coniglietto è nel momento del distacco dalla figura genitoriale, il Soldato è nel pieno dell’individuazione del sé ed il Gatto è affacciato sul baratro della pubertà. Il Cervo, invece, vive i timori della genitorialità, mentre il Libro ha bisogno di tenere le cose sotto controllo e riempie il silenzio con le parole. Ognuno di loro ha un’Ombra che li segue, fatta di paure, insicurezze, dolori. Ognuno di loro indossa maschere e manovra amuleti per proteggersi, ma tutti sono sotto lo stesso cielo, e le loro notti sono illuminate dalle stesse costellazioni di stelle… Nella foresta, invece, si nasconde l’Ombra: un’ombra che ha le fattezze di un’Orsa. Orsa madre – come la Maggiore – notturna, silenziosa, danzante ed accudente, archetipica, selvatica. Ombra Orsa che si disvela agli altri protagonisti, sciogliendo attraverso l’amore, vegliando sul loro percorso e conducendone le sorti verso una ricomposizione, sotto una diversa luce.
I fili dei personaggi s’intrecciano fra loro in un presente dilatato, che offre possibilità per superare le paure e trovare il proprio posto nel mondo, attraverso il coraggio, i legami, il confronto ed il rispetto dell’altro.
.
Un viaggio onirico e simbolico tra paesaggi assolati e notturni che si alternano, come nella vita si alternano luce ed ombra. Le tavole seguono un ritmo che alterna pagine piene, spot ripetuti, illustrazioni passanti e dissolvenze circolari che sanno di film muto. Ed è grazie al colore brillante eppure tenue degli acquarelli che precipitiamo, come per incanto, nelle illustrazioni della Rutten. I contorni delle figure sono delimitati da linee di china nere, sottili e ferme, per non farci perdere la rotta, ma l’esplosione cromatica di ogni tavola permette di oltrepassare la superficie materica della pagina e condurci in un altrove, un sottosopra che, pur non avendo nulla dell’Ade, rende tutto possibile.Mélanie Rutten, belga, classe 1974, si forma come fotografa per poi avvicinarsi da autodidatta nel mondo dell’illustrazione e della scrittura per l’infanzia. Cruciali sono i sui incontri con Monste Gisbert e, soprattutto, Kitty Crowther, di cui frequenta gli ateliers e che la portano a dedicarsi totalmente a questa forma d’arte sin dal 2004. Le pubblicazioni che balzano all’attenzione delle cronache sono quelle dal 2008 in poi, quando i suoi albi iniziano ad essere stampati da Editions MeMo, raffinata casa editrice di Nantes. Ha al suo attivo decine di opere, tradotte in molti paesi, e di alcuni suoi lavori sono state fatte trasposizioni teatrali. L’autrice belga ha dichiarato più volte di ispirarsi alle opere di Arnold Lobel, geniale artista statunitense che ha partorito alcuni tra i capisaldi della moderna letteratura per l’infanzia. Ed è certo anche dal mondo di Lobel che Mélanie Rutten attinge una malinconia ed una dolcezza che, assieme ad indimenticabili animali antropomorfi, raccontano iconicamente la vastità dell’animo unano e la bellezza dell’amicizia.
L’ombra di ognuno (titolo originale L’Ombre de chacun) originalmente esce nel 2013, vincitore del BOLOGNA RAGAZZI AWARD 2014 Mention (Fiction), del Quebec/Wallonie-Bruxelles Award e del Brindacier Award, è il primo capitolo di una trilogia che vedrà la pubblicazione nel 2014 de La Source des jours e nel 2015 de La forêt entre les deux, rispettivamente analessi e prolessi del primo capitolo.
In Italia arriva solo oggi, grazie al prezioso lavoro di Camelozampa, ed è certo che la casa editrice di Monselice non si farà sfuggire la bella opportunità di continuare a far scoprire ai lettori italiani lo straordinario talento della Rutten.
L’OMBRA DI OGNUNO di Mélanie Rutten, traduzione di Sara Saorin, Camelozampa, 2021, pp. 56.
Partendo dalla presentazione dell’ultimo episodio della saga di Katitzi, “Katitzi nella buca dei serpenti” pubblicato da @Iperborea nel marzo scorso, Francesca nel nostro approfondimento di oggi vi racconta di Katitzi, Bibi e Pippi. Tre bambine, tre personaggi femminili anticonformisti e ribelli creati dalle tre grandi scrittrici scandinave Katarina Taikon, Karin Michaelis e Astrid Lindgren, per un’unica lotta contro i pregiudizi e gli stereotipi di genere.
Rubrica di consigli del lunedì, a cura delle libraie di Ponteponente – 19 aprile 2021
“C’erano una volta i supereroi. Ve li ricordate? Ma ormai gli anni sono passati, e i supereroi sono invecchiati insieme ai loro super-poteri. (…) Alla casa dei supereroi, sono le cuoche a cucinare. Per i super-vecchietti, il dietologo ha ideato una dieta sanissima (ma anche tristissima) a base di minestrina, pasta al burro, riso in bianco, pollo lesso, platessa al vapore, finocchi bolliti, purè di patate e mele cotte”.
Tornano le avventure della banda di supereroi più scalmanata e divertente che ci sia, quella dei vecchietti della casa di riposo Villa Viale del Tramonto! In questo quarto episodio, della collana Mini Zoom in alta leggibilità, i supereroi in pensione, costretti a seguire una dieta sanissima (ma anche tristissima!), non ne possono più e proclamano lo sciopero della minestrina. Ancora una volta, l’unione fa la forza e almeno per qualche settimana i super-vecchietti se la spassano, tra ricette gustose e canzoni strimpellate a tavola.
Ci si diverte sempre tanto leggendo i testi di Davide Calì, autore prolifico capace di diffondere ironia, leggerezza e pensiero al contempo… Sì, perché a pensarci bene dietro questo ritratto buffo di nonnetti, si cela un messaggio forte e chiaro: sebbene gli anni passino e i poteri si affievoliscano, quei vecchietti hanno ancora tanto da insegnare e nutrono ancora e intensamente il desiderio di divertirsi e star bene insieme, condividendo “acciacchi” e gioie della vecchiaia.
Sono giorni che canticchio “La canzone del brodino”, inserita nel libro tramite QRcode, scritta da Calì e cantata da Marianna Balducci, autrice anche lei…Ma anche cantante, brava cantante! La ricetta di Calì e della casa editrice Biancoenero è presto detta: circondarsi di autrici e autori altamente competenti, capaci di tenere sempre alta l’asticella sull’infanzia, continuando instancabilmente a giocare!
Anche le illustrazioni di Alice Piaggio, che già dal terzo episodio (La supergita dei supereroi) accompagnano il testo, danno corpo e identità ai profili dei supereroi, in un’equilibrata attenzione all’uso dei colori rosa-nero.
In calce al libro una novità: sono presentati i tre supereroi che hanno vinto il concorso indetto dalla casa editrice Bianconero edizioni e che quindi dal prossimo libro saranno inserito nei nuovi episodi… Personalmente adoro Luciano, il supereroe che fa luce dalle orecchie 🙂
(Mariella)
I supereroi e lo sciopero della minestrina, testi di Davide Cali’ e illustrazioni di Alice Piaggio, Biancoenero edizioni, aprile 2021.
Per lettrici e lettori dai 5 anni in lettura condivisa, dai 6/7 in lettura autonoma.
N.B: Alla redazione della serie dei Supereroi collabora anche un gruppo di ragazzi che leggono le bozze e danno suggerimenti a garanzia dell’Alta Leggibilità.
La nostra rubrica IL LIBRO FRA I LIBRI va sulle tracce della figura dell’orfano, antieroe positivo di tanta letteratura per l’infanzia, attraverso tre splendidi romanzi di autrici donne, rivolti a diverse fasce di età, ed un piccolo gioiello illustrato.
INCIPIT, CHI BEN COMINCIA E’ ALLA META’ DEL LIBRO. RUBRICA DI CONSIGLI DI LETTURA DEL LUNEDI’
“E’ difficile elencare in ordine di importanza, tutte le cose che odio. Però posso affermare senza alcun dubbio che, al momento, il bucato e i fantasmi occupano il primo posto a parI merito. Il bucato perché è qualcosa di troppo reale. I fantasmi perché non lo sono”.
Wendell. Fantasma. Undicenne. Marjorie. Ragazza. Tredicenne. Invisibili. Uno è lo è per davvero, almeno ad occhi umani, l’altra si sente come se lo fosse. Sono questi i protagonisti di INVISIBILE, graphic novel freschissimo di stampa (in libreria dal 18 marzo), uscito per @Il castoro , opera prima come autrice completa del giovane talento americano Brenna Thummler (già illustratrice del fumetto Anna dai capelli rossi di Mariah Marsden, pubblicato sempre da Il Castoro a novembre 2019).
Marjorie Glatt è un’adolescente triste, ombrosa e smarrita. La sua tristezza endemica è ben resa dall’espressione facciale assolutamente piatta e dagli occhi perennemente all’ingiù. E questa sua tristezza ha tutte le ragioni del mondo: ha perso la mamma in un incidente, il padre è depresso, si divide tra la scuola e la gestione della lavanderia di famiglia, che negli ultimi tempi non va proprio bene, soprattutto a causa del petulante e maligno signor Saubertuck, che vuole a tutti i costi comprarla per farne un Centro Yoga a 5 stelle.
I giorni passano sempre uguali. A scuola Marjorie non riesce a parlare con nessuno ed anzi per il suo silenzio è spesso presa di mira dai compagni, odia le lezioni di nuoto che frequenta (che le riportano alla memoria un momento molto doloroso), cerca di fronteggiare i lunghi e attoniti silenzi del padre e le richieste innocenti del fratello più piccolo.
A scuoterla da tutto questo arriva Wendell, piccolo fantasma di un ragazzino morto prematuramente che si ritrova a vivere nel grigio e piatto Regno dei fantasmi e che, spinto da un costante e forte desiderio di tornare nel mondo dei vivi, decide di scappare, mettendosi nei guai.
La loro sarà decisamente un’amicizia strana ed imprevedibile. Così lontani, eppure così vicini, sono entrambi segnati dalla morte e dalla perdita. La lavanderia (dove Wendell si introduce furtivamente all’inizio, destando non poche paure nella povera Marjorie) sarà un luogo di rinascita e di superamento del lutto. Superare non vuol dire dimenticare, vuol dire essere capaci di guardare avanti, ma possiamo farlo solo se troviamo la forza nell’amore delle persone che ci stanno accanto.
La storia è tutta velata di sottile malinconia ma c’è sempre una punta di ironia e di comicità che inducono al sorriso. Molto carina la scena della visita di tutto il gruppo dei fantasmi alla lavanderia, un luogo davvero adatto a loro, direi. Cosa c’è di meglio, infatti, per un lenzuolo di un bucato rinfrescante, dell’asciugatura a vapore e di un bel massaggio sulla schiena con il ferro da stiro? Per non parlare del GEA, il gruppo di autocoscienza per Giovani Ectoplasmi Anonimi, al quale Wendell partecipa nelle prime pagine del libro.
Un cenno a parte meritano i colori del fumetto, che sfiorano tutte le gamme pastello dell’azzurro, del verde e del rosa, così tenui che sembrano quasi essere stati sbiaditi dall’acqua, quell’acqua che è anche un elemento chiave di tutta la storia.
Un fumetto davvero bello sia per la trama, profonda e commovente, sia per i disegni ed i colori, direi adatto dagli undici anni in su, ma consigliato davvero a tutti.
Se volete scoprire di più sull’autrice potete leggere a questo link una sua intervista
Libreria per Bambini e Ragazzi a Roma, nel quartiere Appio Latino. Nella nostra libreria oltre a tanti spunti di lettura, potrai seguire le nostre molteplici attività, i laboratori e gli eventi destinati ai piccoli lettori
Per fornire le migliori esperienze, utilizziamo tecnologie come i cookie per memorizzare e/o accedere alle informazioni del dispositivo. Il consenso a queste tecnologie ci permetterà di elaborare dati come il comportamento di navigazione o ID unici su questo sito. Non acconsentire o ritirare il consenso può influire negativamente su alcune caratteristiche e funzioni.
Funzionale Sempre attivo
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono strettamente necessari al fine legittimo di consentire l'uso di un servizio specifico esplicitamente richiesto dall'abbonato o dall'utente, o al solo scopo di effettuare la trasmissione di una comunicazione su una rete di comunicazione elettronica.
Preferenze
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per lo scopo legittimo di memorizzare le preferenze che non sono richieste dall'abbonato o dall'utente.
Statistiche
L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici.L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici anonimi. Senza un mandato di comparizione, una conformità volontaria da parte del vostro Fornitore di Servizi Internet, o ulteriori registrazioni da parte di terzi, le informazioni memorizzate o recuperate per questo scopo da sole non possono di solito essere utilizzate per l'identificazione.
Marketing
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per creare profili di utenti per inviare pubblicità, o per tracciare l'utente su un sito web o su diversi siti web per scopi di marketing simili.