INCIPIT, CHI BEN COMINCIA E’ ALLA META’ DEL LIBRO 7 FEBBRAIO 2022
GLI INTRUSI. UNA STORIA CON DUE FINALI
“Vivevano in quel bosco tutti gli animali possibili e immaginabili: scoiattoli che saltavano da un ramo all’altro, lupi che scrutavano cervi, passeri che si prendevano cura dei loro piccoli, pesci e rane che nuotavano insieme nella laguna e poi orsi, ricci, tassi, volpi… Una notte di luna piena, nei pressi del bosco approdò una barca. I passeggeri a bordo venivano da terre molto lontane. Avevano attraversato montagne e deserti e solcato mari seguendo la Stella Polare”.
“Gli intrusi”, novità uscita per Bohm Press Italia a fine gennaio, ci racconta in modo sottile una storia di migrazione e solidarietà e, allo stesso tempo, di egoismo e pregiudizio, con due finali, che invitano a fermarsi a pensare e riflettere.
Un giorno la tranquilla vita degli animali della foresta viene scombussolata dall’arrivo furtivo di un gruppo di “altri” animali, molto diversi da loro. Giraffe che turbano il tranquillo sonno dei fringuelli, elefanti che trascinano via tetti delle case degli orsi, ippopotami che sguazzano nell’acqua della laguna creando onde enormi. In una parola: intrusiiiiii! Non c’è scelta o margine di trattativa e a nulla valgono le motivazioni e che cercano di addurre per convincere gli abitanti della foresta ad accoglierli. Alla fine se ne vanno.
Pochi giorni dopo nel bosco divampa un grande incendio e a questo punto la storia si biforca e ci offre due finali.
Nel primo, gli animali della foresta sono messi alle strette dal fuoco e sono costretti a scappare, imbarcandosi dalla stessa riva stessa sulla quale gli intrusi erano approdati, iniziando così viaggio verso un futuro sconosciuto.
Nel secondo finale, gli intrusi, rimasti sulla riva in attesa di partire, si rendono conto che gli animali della foresta sono in pericolo e li aiutano a spegnere l’incendio. Questi capiscono che la loro presenza non è negativa e li invitano a rimanere in modo che possano vivere insieme.
Parlare di immigrazione ed emigrazione con i bambini non è un compito facile ma è doveroso. Le sfide globali che le generazioni future erediteranno in termini di accoglienza delle persone e di gestione equa delle risorse saranno enormi. Ma soprattutto, al di là della tematica specifica, quest’albo affronta un altro “nodo” delicato, quello dell’empatia.
Nell’accezione comune, empatia è l’attitudine a offrire la propria attenzione per un’altra persona, mettendo da parte le preoccupazioni e i pensieri personali. La qualità della relazione si basa sull’ascolto e si concentra sulla comprensione dei sentimenti e bisogni fondamentali dell’altro.
Comprensione dei sentimenti e dei bisogni fondamentali dell’altro quindi. L’altro diverso da noi mette in crisi la nostra identità e questo fa paura. L’assenza di empatia generata dalla paura di perdere ciò che si ha è evidente. Ai nostri amici animali della storia (ed anche a noi) capita proprio questo.
L’albo ha tra l’altro ottenuto il bollino di Amnesty International Italia come pubblicazione consigliata per trattare con bambini e ragazzi temi relativi ai diritti umani.
Bello il testo di Susanna Isern (autrice e psicologa spagnola che ha all’attivo la pubblicazione di più di 30 libri per ragazzi) nella traduzione curata da Francesca Romanini, e particolari le illustrazioni di Sonja Wimmers (non solo nella scelta della palette dei colori) che riesce a rendere molto bene il ritmo della storia creando una sorta di movimento di entrata e uscita nella costruzione delle illustrazioni.
Susanna Isern – Sonja Wimmer, GLI INTRUSI. Una storia con due finali, LA SIGNORA DEI LIBRI, Bohem press Italia, febbraio 2022, pp. 32
Età dai 4 anni
(Francesca)