Incipit, chi ben comincia è a metà del libro!
Rubrica di consigli di lettura del lunedì, a cura delle libraie 14 marzo 2022

SONO VINCENT E NON HO PAURA, di Enne Koens, ill. di Maartje Kuiper, traduzione di Olga Amagliani, Camelozampa gennaio 2022, collana i Peli di gatto
‹È buio. Così buio che non riesco nemmeno a vedermi. Sono da qualche parte in mezzo a un bosco, seduto per terra su delle pietre fredde. Il bosco è pieno di rumori. Vicino a me sento scorrere l’acqua. Un fruscio, dei rami che si spezzano. Il vento che si avvicina da molto lontano, sopra le cime degli alberi›.

A raccontarsi e confessarsi in prima persona in questo ultimo romanzo, scritto dall’autrice nederlandese Enne Koens (in Italia già conosciuta con Hotel Bombien, Camelozampa 2019), è Vincent.
“Sono Vincent. Ho undici anni. Ho un papà e una mamma. Abito a Rotterdam. Sono in quinta. (…) In camera mia è appeso un poster dell’Uomo Ragno. Sono Vincent e non ho paura, non ho paura, non ho paura.” Vincent si ripete questa frase, come fosse un mantra, per concentrarsi nei momenti più difficili, da quando a scuola un gruppetto di compagni, capitanati da Dilan l’hanno preso di mira. Ha imparato a memoria il manuale di sopravvivenza e saprebbe bene come sopravvivere in Natura, ma come sopravvivere ai soprusi e alle violenze dei bulli? E in questa difficile missione, oltre a domandarsi cosa ci sia si sbagliato in lui, non ne parla con i suoi genitori per vergogna e paura delle conseguenze che potrebbe generare la sua confessione, rintanandosi come una preda in attesa che il predatore passi oltre.
E ora che la classe si appresta ad andare al campo scuola, Vincent teme il peggio e si prepara a ogni possibilità. Vincent è un ragazzino solo davanti al suo problema, ma non è solo nel suo mondo interiore. Lo accompagnano sostenendolo delle voci di alcuni amici “immaginari” speciali, quattro animali: il verme, lo scoiattolo, il cavallino e il coleottero, a rappresentare le diverse anime del suo essere.
Sarà l’arrivo di una nuova compagna di classe, La Jas (Jasmijn), una ragazzina che suona la chitarra (che mi ha ricordato Stargirl di Jerry Spinelli per la stessa forza anticonformista), ad aiutare Vincent a liberarsi dai suoi mostri.
Si legge tutto d’un fiato questo romanzo, in un conto alla rovescia dei giorni mancanti all’avvio del campo scuola e si è preoccupati per Vincent, ma sentiamo che questo ragazzino ha una grande forza di animo, non si abbatte e non si lascia sopraffare dai bulli. Lui stesso non sa ancora di avere questo super potere, ma l’incontro con La Jas gli farà acquisire fiducia nelle sue capacità e grazie a lei sarà pronto a confessare il suo segreto ai suoi genitori e alla classe.
È un racconto doloroso, ma anche molto dolce. Una scrittura asciutta e autentica quella di Enne Koens, accompagnata dalle illustrazioni di Maartje Kuiper, che in una veste grafica in nero e verde riporta gli estratti del manuale di sopravvivenza di Vincent, che si intrecciano in modo del tutto originale con gli stati d’animo del protagonista.
In occasione del 7 febbraio, Giornata nazionale contro il bullismo e il cyberbullismo, le editrici hanno organizzato un incontro online con 𝐄𝐧𝐧𝐞 𝐊𝐨𝐞𝐧𝐬, condotto dall’autore Matteo Grimaldi con la partecipazione della traduttrice Olga Amagliani, qui il link dell’incontro: https://www.youtube.com/watch?v=6jk3JpzvAW4

Per lettrici e lettori dagli 11 anni
(Mariella)