INCIPIT, CHI BEN COMINCIA E’ ALLA META’ DEL LIBRO. RUBRICA DI CONSIGLI DI LETTURA DEL LUNEDI’

“E’ difficile elencare in ordine di importanza, tutte le cose che odio. Però posso affermare senza alcun dubbio che, al momento, il bucato e i fantasmi occupano il primo posto a parI merito. Il bucato perché è qualcosa di troppo reale. I fantasmi perché non lo sono”.

Wendell. Fantasma. Undicenne. Marjorie. Ragazza. Tredicenne. Invisibili. Uno è lo è per davvero, almeno ad occhi umani, l’altra si sente come se lo fosse. Sono questi i protagonisti di INVISIBILE, graphic novel freschissimo di stampa (in libreria dal 18 marzo), uscito per @Il castoro , opera prima come autrice completa del giovane talento americano Brenna Thummler (già illustratrice del fumetto Anna dai capelli rossi di Mariah Marsden, pubblicato sempre da Il Castoro a novembre 2019).

Marjorie Glatt è un’adolescente triste, ombrosa e smarrita. La sua tristezza endemica è ben resa dall’espressione facciale assolutamente piatta e dagli occhi perennemente all’ingiù. E questa sua tristezza ha tutte le ragioni del mondo: ha perso la mamma in un incidente, il padre è depresso, si divide tra la scuola e la gestione della lavanderia di famiglia, che negli ultimi tempi non va proprio bene, soprattutto a causa del petulante e maligno signor Saubertuck, che vuole a tutti i costi comprarla per farne un Centro Yoga a 5 stelle.

I giorni passano sempre uguali. A scuola Marjorie non riesce a parlare con nessuno ed anzi per il suo silenzio è spesso presa di mira dai compagni, odia le lezioni di nuoto che frequenta (che le riportano alla memoria un momento molto doloroso), cerca di fronteggiare i lunghi e attoniti silenzi del padre e le richieste innocenti del fratello più piccolo.

A scuoterla da tutto questo arriva Wendell, piccolo fantasma di un ragazzino morto prematuramente che si ritrova a vivere nel grigio e piatto Regno dei fantasmi e che, spinto da un costante e forte desiderio di tornare nel mondo dei vivi, decide di scappare, mettendosi nei guai.

La loro sarà decisamente un’amicizia strana ed imprevedibile. Così lontani, eppure così vicini, sono entrambi segnati dalla morte e dalla perdita. La lavanderia (dove Wendell si introduce furtivamente all’inizio, destando non poche paure nella povera Marjorie) sarà un luogo di rinascita e di superamento del lutto. Superare non vuol dire dimenticare, vuol dire essere capaci di guardare avanti, ma possiamo farlo solo se troviamo la forza nell’amore delle persone che ci stanno accanto.

La storia è tutta velata di sottile malinconia ma c’è sempre una punta di ironia e di comicità che inducono al sorriso. Molto carina la scena della visita di tutto il gruppo dei fantasmi alla lavanderia, un luogo davvero adatto a loro, direi. Cosa c’è di meglio, infatti, per un lenzuolo di un bucato rinfrescante, dell’asciugatura a vapore e di un bel massaggio sulla schiena con il ferro da stiro? Per non parlare del GEA, il gruppo di autocoscienza per Giovani Ectoplasmi Anonimi, al quale Wendell partecipa nelle prime pagine del libro.

Un cenno a parte meritano i colori del fumetto, che sfiorano tutte le gamme pastello dell’azzurro, del verde e del rosa, così tenui che sembrano quasi essere stati sbiaditi dall’acqua, quell’acqua che è anche un elemento chiave di tutta la storia.

Un fumetto davvero bello sia per la trama, profonda e commovente, sia per i disegni ed i colori, direi adatto dagli undici anni in su, ma consigliato davvero a tutti.

Se volete scoprire di più sull’autrice potete leggere a questo link una sua intervista

https://editriceilcastoro.it/la-parola-agli-illustratori-brenna-thummler/

e visionare il suo sito qui

https://www.brennathummler.com/

Brenna Thummler, traduzione di Laura Tenorini, INVISIBILE, Il Castoro, 2021, 250 pp.

(Francesca)