Incipit, chi ben comincia è a metà del libro!
RUBRICA di consigli di lettura del lunedì
27 APRILE
“HANNA!
HANNA!
HANNA! MI SENTI?!”
Così, con un richiamo, inizia questo fortunato romanzo a fumetti scritto ed illustrato da Magnhild Winsnes, che ha visto la luce (del nord) originalmente in Norvegia nel 2017 ed è giunto in Italia grazie a Mondadori nel 2019.
La vita, nei suoi passaggi, è fatta di soglie invisibili ed irreversibili; una volta varcate siamo altri e ci lasciamo dietro, serpenti, la vecchia pelle. Ma quanto tempo ci è dato indugiare su quella soglia scricchiolante?
Hanna è una bambina grande, l’estate, in macchina con la sua mamma che l’accompagna per trascorrere la solita settimana nella casa al mare degli zii e delle due cugine: Siv, sua coetanea, e Mette, più grande. Eccitata di rituffarsi nel mondo magico delle vacanze, fatto di abitudini rassicuranti, giochi e sfide, trova invece Siv diversa e sfuggente, completamente magnetizzata dalle avventure amorose e non della sorella maggiore.
Si crea così un girotondo schnitzleriano in cui Mette, nel pieno dell’adolescenza – con i suoi limiti da infrangere, le sue bugie dalle gambe corte, i suoi ormoni che scuotono il corpo e il cuore – rincorre Sindre, ragazzo automunito, “bello e dannato”, Siv – nella tormenta della pubertà – ormai disinteressata ad arrampicarsi sugli alberi o a catturare insetti, rincorre Mette e Hanna, spaesata dal nuovo paesaggio, in apnea (sua specialità), rincorre tutti, sullo sfondo di una natura esplosiva e sfacciata di mezza estate. Fra drammi grandi come bolle di sapone, rimproveri, litigi, scoperte e riconciliazioni, la settimana di vacanze di Hanna finisce con la promessa di tornare ancora e sempre, come l’estate, nonostante tutto sia, ormai, diverso.
I cambiamenti iniziano mostrando segni al limite dell’invisibile, per poi accelerare e trasportarci dove non eravamo mai stati prima. L’approdo all’adolescenza è un viaggio lacerante e carsico, eppure incredibile ed esaltante, fatto di rituali di passaggio che ognuno di noi conosce bene. Un viaggio che richiede di abbandonare la terra della nostra infanzia. Una rottura totale.
Questa storia delicata ed equilibratissima, fra detto e non detto, dettagli e topoi, svela il talento narrativo di Magnhild Wisnes, esperta di animazione, neofita della pagina. I dialoghi, i tentennamenti, i suoni della natura e delle cose s’intrecciano morbidamente a grandi tavole di colori tenui e tratti decisi, su campiture bianche.
Una lettura immersiva e dissetante che certamente può rinfrancare le anime acerbe sospese sulla soglia, ma che emoziona e sostiene anche un’anima adulta nel ricordo di sé, goffa, di come era e non è più.
di Magnhild Winsnes, SHHH l’estate in cui tutto cambia, Mondadori, 2019, pp. 368.
Età di lettura: dagli 11 anni in su.
(Maria)