
SPAZIO NATI PER LEGGERE SPECIALE PICCOLISSIMI
SABATO 12 NOVEMBRE alle ore 10.30
SPAZIO NATI PER LEGGERE
SPECIALE PICCOLISSIMI
letture “a bassa voce” per bambini e genitori
12-24 mesi
ingresso gratuito – prenotazione obbligatoria
SABATO 12 NOVEMBRE alle ore 10.30
SPAZIO NATI PER LEGGERE
SPECIALE PICCOLISSIMI
letture “a bassa voce” per bambini e genitori
12-24 mesi
ingresso gratuito – prenotazione obbligatoria
SABBIE DEL PARADISO. Una storia di incantesimi, di Levi Pinfold, traduzione di Damiano Abeni, Orecchio Acerbo, ottobre 2022
Seguiamo rose bianche in fiore
all’antro del Tesoriere
Terra morta fino alla fontana
della residenza sovrana
Chi un goccio ne sorseggia
entrerà nella reggia
Spezza il pane al Tesoriere
sprofondiamo nel terrore
In piscina purificati
veniamo da Lui governati
Strappati a ciò che è
siamo nelle grinfie del Re
Con questo misterioso testo, che precede il frontespizio, come una citazione, ma priva di fonte, si apre il nuovo libro di Levi Pinfold, da lui scritto ed illustrato. Davanti cosa mi trovo? Un salmo, una poesia simbolista, un canto? La storia non è neppure incominciata e già la mia testa si riempie di domande. Giro la pagina e – di nuovo – qualcosa di inusuale: trovo il frontespizio, ma accanto quel che segue già non è più paratesto, è un’illustrazione, ed è l’inizio della storia, che parte così, a schiaffo (è pur vero che sto maneggiando un libro pubblicato da Orecchio Acerbo, dove ogni cosa, nell’impaginazione e nella grafica, nella scelta del formato è già testo, traccia, senso). Una macchina bianca attende di partire, dentro tre ragazzi; sull’uscio di una porta una bambina che ripone qualcosa in borsa prima di, verosimilmente, salire sull’auto. La luce è polverosa, trasuda afa da seccare la gola, sembra un frame di un film ambientato a Los Angeles o in qualche altra megalopoli piena di anime perse. Eppure l’immagine nasconde un segreto al di là della cruda realtà che ritrae, e turba lo sguardo, come un quadro di Hopper dipinto per mano di un artista metafisico. Continuo a sfogliare, a scavare, forse; dopo tre tavole fatte di volti e paesaggi (mi sembra di rintracciare chiari richiami al bush australiano, negli aridi scenari disegnati che Pinfold conosce bene, abitando da lungo tempo nel South Wales), iniziano le parole. In questa storia quattro fratelli attraversano il deserto in macchina. Il più grande guida e canticchia dei versi (proprio quelli con cui si apre il libro), la più piccola, che è anche la narratrice, vuole raccogliere dei fiori per la mamma e così fermano la vettura in mezzo al deserto. Fanno un bel mazzo di rose bianche, ma l’aria è torrida, toglie il fiato. Scorgono un sentiero, e, in fondo, un edificio, dove forse potranno trovare ristoro. Presto mi accorgo che ogni azione che i tre fratelli compiono segue la trama del canto in incipit, come fosse un monito da seguire, come un incantesimo che li ha presi (la trama era, dunque, tutta scritta a pagina uno?). Solo la piccola è scettica. I grandi bevono ad una fontana e varcano l’ingresso di un maestoso palazzo bianco (che pare l’edificio della secessione viennese illustrato da De Chirico) in cerca di cibo; qui, come da copione, trovano una piscina e vi si immergono, incuranti delle preghiere della sorella. E in questa sorta di rituale battesimale vengono “strappati a ciò che è”, trasfigurati in magnifici animali. La piccola grida aiuto, ma nessuno risponde, sinché non appare il Tesoriere, un maestoso leone, che la accoglie e le offre da bere e da mangiare, ma lei vuole solo indietro i suoi fratelli. Non desidera arrendersi a quello splendido luogo, quel paradiso, vuole tornare indietro dalla sua mamma, e con i suoi fratelli. Per riaverli stringe con il Tesoriere un patto: dovrà trascorrere lì tre giorni interi senza cibo né acqua. E nonostante sotto lo sguardo della bambina si compiano banchetti e feste, ella resiste nel suo digiuno. Solo l’ultimo giorno, con il sole allo zenith, usa un po’ d’acqua per non far morire i fiori bianchi presi per la sua mamma. Al crepuscolo il Tesoriere deve premiare la determinazione della piccola, ma un poco d’acqua gli è stata rubata e dunque, mentre il palazzo svanisce in un turbinio di sabbia e polvere, lancia una profezia, per cui un giorno i figli che la bambina avrà troveranno il suo palazzo e, se sceglieranno di restare, saranno suoi. Poi tutto si ricompone, la bambina torna all’automobile, i fratelli son lì che dormono e si addormenta anche lei. Una cesura nel testo che mi guida verso la conclusione, con i quattro fratelli che guidano e ridono, come nulla fosse accaduto, per giungere in un luogo asettico, forse un’ospedale, dove la madre li attende. I fiori vengono consegnati, ma lo sguardo materno, attento e profondo, comprende da dove arrivino i suoi ragazzi, dall’Antro del tesoriere. Un abbraccio complice fra madre e figlia scioglie il finale e consegna l’invisibile.
Chiudo il libro e mi chiedo: cosa mette l’autore nelle mie mani? Una fiaba? Un mito? Un enigma? Quanta densità in questa storia fatta di elementi reali e simbolici che s’intrecciano fra loro, che ricorda certi esperimenti letterari di realismo magico, illustrata con immagini potenti a cavallo fra iperrealismo ed espressionismo. Mi pare che questo enigma non vada sciolto, ma piuttosto percepito fisicamente nel suo porre i sensi in allerta, fra mille fatemorgane e antichi moniti, come un urgente richiamo al presente che stiamo vivendo. Il racconto di un’umanità che ha perso l’orientamento e la capacità di discriminare fra desiderio e pulsione, il cui destino è nelle mani di una bambina determinatissima a non far seccare dei fiori.
Certo, tutti questi ragionamenti speleologici sono propri di una mente adulta. E allora, mi chiedo, come reagirebbe una bambina, un bambino davanti a questo albo illustrato? Immagino bene, immagino che l’aspetto perturbante che lo caratterizza possa essere motore per stimolare nella mente infantile domande di senso. Domande che naturalmente l’infanzia è portata a farsi e delle quali non è delle risposte ad andare in cerca, piuttosto di altre domande, ed altre ancora, che, ipotizzo, la avvicinino ai segreti, alle corrispondenze, all’infinito dell’universo, ad una percezione magica, preclusa all’età adulta e che solo l’arte e lo studio sanno, in piccola parte, restituire.
Sabbie del Paradiso viene portato in Italia da Orecchio Acerbo nello stesso anno della sua pubblicazione originale per la Walker Books Ltd. Qui da noi i superbi lavori di Pinfold sono stati editati da Terre di Mezzo (“Cane Nero” e “La Stagione dei frutti magici”), da Orecchio Acerbo (che nel 2018 pubblica un capolavoro a quattro mani, “La Diga”, scritto da David Almond e da Levi Pinfold illustrato) e, infine, da Salani (che di recente ha fatto uscire “L’ultimo orso”, una narrativa scritta da Hannah Gold e con illustrazioni di Pinfold). Non tutti i suoi lavori sono arrivati in Italia e certo sarebbe bello poter stringere fra le mani la sua prima opera “The Django” ispirata al celebre musicista, uscita originalmente nel 2010 per Templar Books.
Sabbie del Paradiso è un albo porta, che si presta ad intime letture condivise, consigliato dai 7 anni in su.
Maria
IL GRANDE ALVEARE presentazione del libro e laboratorio con l’autore GIORGIO VOLPE
A Bosco Rugoso non vivono né maghi né streghe né folletti. Eppure, di magia ce n’è tanta. E non è lo sventolio di bacchette magiche, preceduto dalla pronuncia di strani incantesimi, a generarla. A Bosco Rugoso è un luogo a creare la magia . . . Un libro sul teatro e la sua straordinaria capacità di raccontare storie e stimolare l’immaginazione.
Dopo la lettura verrà costruito un puppet ispirato ai personaggi della storia per continuare a giocare.
età 4-6 anni
ingresso gratuito – prenotazione obbligatoria
LUNEDI’ 31 OTTOBRE alle ore 17.00
STORIE DA BRIVIDI
HALLOWEEN DA PAURA CON LE NOSTRE LETTURE! venite in libreria ad ascoltare STORIE&STORIE&STORIE
MOOOOOLTO PAUROSE.
Chi vuole può venire mascherato!
età 3-8 anni
costo 5 euro
prenotazione obbligatoria
L’idea delle rubriche settimanali ci piace, che possiamo fare? Tornano allora a farvi compagnia i nostri consigli di lettura del lunedì! Da oggi ogni settimana una delle libraie di Ponteponente vi presenterà un libro che l’ha particolarmente colpita, ispirata, convinta. Partiamo con Francesca (l’unica “F” del team in mezzo tante “M”).
SEMI. UN PICCOLO GRANDE VIAGGIO, di José Ramon Alonso, illustrazioni di Marco Paschetta, Aboca kids, ottobre 2022.
Conoscete la storia di Johnny Appleseed, in italiano Johnny Semedimela? Ve la racconto presentandovi quest’albo illustrato (uscito il 28 ottobre ed appena arrivato sul nostro scaffale verde Lucciola) che guida i bambini e le bambine alla conoscenza di una delle meraviglie della Natura, una vera e propria porta spalancata sulla vita: il SEME.
L’americano Johnny Appleseed (al secolo John Chapman, 1774–1845) è considerato uno dei precursori dell’attivismo ambientalista ed ecologista. Dagli inizi del XIX secolo cominciò ad esplorare le regioni selvagge del West statunitense piantando, lungo il cammino, migliaia di semi di mele che si era procurato in Pennsylvania, presso i produttori di sidro. Da allora in poi spese l’intera vita prendendosi cura degli alberi da lui stesso piantati su un territorio vastissimo di centinaia di chilometri quadrati.
Si dice che Chapman vivesse una vita sobria e selvaggia, immerso nella natura che amava e rispettava: dormiva spesso in mezzo ai boschi o lungo i torrenti, per vivere si accontentava di poco e spesso scambiava gli alberi ed i frutti del melo con vestiti o altri generi di necessità. Il suo carattere mite, gentile e generoso (viaggiava disarmato e riuscì sempre a stabilire rapporti di amicizia con gli indiani) e la sua sincera spiritualità, uniti ad un aspetto assai eccentrico (sembra che camminasse scalzo e che usasse una vecchia pentola come copricapo), contribuirono a farne una figura leggendaria, celebrata in decine di canzoni popolari, opere letterarie, film, fumetti e cartoni animati. Un personaggio particolare, giusto? Un vero amico della natura e dei semi. Ma cosa sappiamo dei semi? Dopo aver fatto conoscenza con il mitico Johnny, siamo pronti per imparare qualcosa in più su di loro. Nel susseguirsi dei vari capitoli il libro ci racconta tutto, ma proprio tutto di loro. I semi sono tanti e diversi: possono essere piccoli come un granello di polvere o grandi come un pallone da calcio. Possono conservarsi intatti fino a cento anni, in attesa del momento giusto per germogliare. Per questo intraprendono lunghi viaggi, volando, attraversando mari o aggrappandosi ai più svariati oggetti, pur di trovare il posto perfetto per trasformarsi e dare frutto. La ricca simbologia del seme, che trasformandosi da piccolo e semplice può diventare grande, è ben resa dalle belle illustrazioni di Marco Paschetta. ll seme della vita è il simbolo di creazione equilibrata. Il suo modo armonioso di espandersi, dal centro verso l’esterno, lo rende uno dei migliori simboli esempio di creazione in equilibrio al mondo. Marco Paschetta è illustratore e fumettista, docente presso la Scuola internazionale di Comics di Torino (per sapere di più su di lui: https://marcopaschetta.com/). Il libro è completato poi da alcune proposte di esperimenti pratici, per provare ad essere dei veri eredi di Johnny. Un cenno va alla casa editrice, Aboca Kids, il neonato ramo ragazzi di Aboca edizioni, attiva dal 2012 (a sua volta settore dedicato all’editoria e alla divulgazione scientifica di Aboca, l’azienda umbra specializzata in prodotti fitocosmetici e curativi naturali). Proprio partire da questo autunno, l’impegno divulgativo di Aboca si estende anche all’editoria per l’infanzia, grazie appunto al progetto Aboca Kids. Un albo di divulgazione sul mondo naturale e sulle sue bellezze, illustrazioni con colori pastello, segno morbido e pastoso … proprio come piace a me. Potrebbe piacere anche a voi? Vi aspetta sul nostro Scaffale Lucciola!
Consigliato dai 7 anni in su
Francesca
SABATO 29 OTTOBRE ALLE ORE 10.30
UN CESTO PER HALLOWEEN
piccola bottega artigiana
Quante caramelle e quanti dolcetti sperate di raccogliere la sera del 31 ottobre?
Ci vuole proprio un bel cestino!!!
Venite in libreria e ne prepareremo uno insieme!
Età dai 4 anni in su
costo 8 euro
prenotazione obbligatoria
GIOVEDI’ 27 OTTOBRE
alle ore 17.00
ospiteremo in libreria CLOTILDE PERRIN per la presentazione del suo ultimo libro AAHH! UN NASCONDINO MOSTRUOSO, Franco Cosimo Panini Ragazzi.
Seguirà un mostruoso laboratorio per CREARE LA CASA DI UN MOSTRO!
Come t’immagini il tuo mostro?
Dove vive? Cosa mangia?
Quali sono le sue abitudini?
Lettori ed artisti da 6 ai 9 anni in cerca di brividi e storie mostruose non potete mancare!
Costo 10 euro
prenotazione obbligatoria
Questa attività è dedicata ai bambini che vogliono entrare in contatto e familiarizzare con la lingua spagnola in modo pratico e divertente.
Le letture animate hanno i seguenti obiettivi:
Contribuire a diffondere la letteratura infantile spagnola e ispanoamericana.
In occasione del THE BIG DRAW FESTIVAL ALINALAB con Marina Rivera
propone un laboratorio ludico – creativo per avvicinare i bambini all’arte e al mondo del colore.
età 4-7 anni
prenotazione obbligatoria
costo 10 euro